Geneco Group: un passo avanti verso l'eccellenza energetica con Huawei
Geneco Group continua il suo percorso verso l'eccellenza nel settore energetico.
Geneco Group continua il suo percorso verso l'eccellenza nel settore energetico con l'installazione dell'ultima generazione di inverter Huawei presso la propria sede a Seregno. Questo nuovo traguardo rappresenta un ulteriore passo avanti nella strategia aziendale di collaborare esclusivamente con i migliori player internazionali, puntando su affidabilità, innovazione e qualità.
Una partnership basata sulla stima reciproca
La scelta di Huawei come partner per l'innovazione tecnologica non è casuale. Geneco Group e Huawei condividono infatti la stessa dedizione all'eccellenza e la stessa attenzione alla qualità. Insieme, le due aziende ambiscono a offrire soluzioni all'avanguardia che garantiscano la massima efficienza e resa energetica ai clienti.
Tecnologia e innovazione per un'energia migliore
Gli inverter Huawei di ultima generazione offrono una serie di vantaggi significativi, tra cui:
- Elevata efficienza di conversione per massimizzare la produzione di energia solare
- Affidabilità e stabilità per garantire un funzionamento continuo e sicuro
- Connettività avanzata per un monitoraggio e una gestione ottimali dell'impianto
- Design compatto e silenzioso per una perfetta integrazione nell'ambiente
Scegli Geneco Group, scegli il meglio per la tua azienda
Geneco Group è orgogliosa di offrire ai propri clienti le migliori tecnologie disponibili sul mercato. La partnership con Huawei è un ulteriore esempio del nostro impegno a fornire soluzioni energetiche innovative, efficienti e sostenibili.
Se stai cercando un partner affidabile per le tue esigenze energetiche, scegli Geneco Group. Solo il meglio per le aziende italiane.
Infine, ringraziamo i nostri partner Greensun e Zeliatech per l’opportunità e per la fornitura in collaborazione con Huawei Fusion Solar.
Contattaci per saperne di più su Geneco Group e sulle nostre soluzioni energetiche.
Lombardia: regina del rinnovabile con oltre un miliardo di euro di investimenti nel 2023
Un segnale importante per la transizione energetica italiana.
La Lombardia si conferma leader indiscussa nel panorama italiano delle energie rinnovabili, registrando nel 2023, un flusso di investimenti superiore al miliardo di euro. Questo dato, diffuso da Rai News, rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso di transizione energetica intrapreso dalla regione, consolidandone la posizione di avanguardia nella produzione di energia pulita.
Un ecosistema virtuoso per la crescita del settore
Il successo lombardo in materia di rinnovabili affonda le sue radici in un ecosistema virtuoso che ha visto la sinergica collaborazione di molteplici attori, tra cui in primis aziende lungimiranti, che hanno investito massicciamente in progetti innovativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Subito dopo vediamo la presenza degli enti locali attivi, che hanno promosso e supportato lo sviluppo del settore attraverso politiche mirate e incentivi concreti. Infine, i cittadini consapevoli, ossia coloro che hanno abbracciato con entusiasmo la scelta di un modello energetico più sostenibile.
Numerosi progetti sono stati realizzati nel corso dell'anno, spaziando dall'installazione di nuovi impianti fotovoltaici, eolici e di biomasse allo sviluppo di reti intelligenti e all'efficientamento energetico degli edifici.
Numeri che parlano: un miliardo di euro a sostegno della transizione
Nel dettaglio, gli investimenti in Lombardia nel settore delle rinnovabili nel 2023 si suddividono come segue:
- Impianti fotovoltaici: 600 milioni di euro
- Impianti eolici: 300 milioni di euro
- Impianti di biomasse: 100 milioni di euro
Questi numeri si traducono in una capacità produttiva di energia rinnovabile stimata in 3 Giga watt, sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico di circa un milione di famiglie.
Un modello da seguire per il resto d'Italia: confronto con le altre regioni
Il confronto con le altre regioni italiane evidenzia il primato indiscusso della Lombardia nel settore delle rinnovabili. Ad esempio, nel 2023, la seconda regione per investimenti in questo settore è stata il Piemonte con circa 500 milioni di euro, seguita da Emilia-Romagna e Veneto con circa 300 milioni di euro ciascuna. Questo divario sottolinea la necessità di un maggiore impegno da parte delle altre regioni italiane per accelerare la transizione energetica e raggiungere gli ambiziosi obiettivi climatici stabiliti a livello nazionale ed europeo.
Focus sulle tecnologie emergenti: accumulo di energia e idrogeno verde
Oltre alle tecnologie già mature, come il fotovoltaico e l'eolico, la Lombardia guarda con interesse anche alle tecnologie emergenti nel settore delle rinnovabili, come l'accumulo di energia e l'idrogeno verde.
L'accumulo di energia rappresenta una sfida fondamentale per garantire la continuità della fornitura di energia rinnovabile, che è intrinsecamente intermittente. In questo senso, la Lombardia sta investendo in progetti di ricerca e sviluppo per la realizzazione di sistemi di accumulo efficienti e convenienti.
L'idrogeno verde, invece, si presenta come un vettore energetico promettente per il futuro, in grado di de carbonizzare settori difficilmente elettrificabili come i trasporti e l'industria pesante. La Lombardia ha già avviato alcune sperimentazioni pilota per la produzione e l'utilizzo di idrogeno verde, posizionandosi come avanguardia anche in questo campo.
Vantaggi economici e sociali: nuovi posti di lavoro e riduzione dell'inquinamento
La transizione energetica verso le rinnovabili non solo porta benefici all'ambiente, ma genera anche un impatto positivo sull'economia e sulla società. Nel caso della Lombardia, si stima che il settore delle rinnovabili abbia creato oltre 20.000 nuovi posti di lavoro negli ultimi anni. Inoltre, la diffusione di energia pulita ha contribuito a migliorare la qualità dell'aria, con una riduzione significativa delle emissioni di gas serra e di inquinanti atmosferici.
Sfide e opportunità: verso un futuro energetico ancora più sostenibile
Tra le principali sfide troviamo:
- Sburocratizzazione delle procedure autorizzative: per snellire i tempi di realizzazione dei progetti e favorire nuovi investimenti.
- Integrazione delle rinnovabili con le reti elettriche: per garantire la stabilità e l'efficienza del sistema elettrico.
- Sensibilizzazione e formazione dei cittadini: per promuovere una cultura energetica più consapevole e favorire il coinvolgimento attivo dei cittadini nella transizione energetica.
Nonostante queste sfide, la Lombardia ha tutte le carte in regola per diventare un modello di riferimento a livello nazionale e internazionale in materia di energie rinnovabili. La regione vanta un ecosistema virtuoso, tecnologie all'avanguardia e una forte volontà politica di cambiamento.
Le opportunità per un futuro energetico ancora più sostenibile sono numerose:
- Sviluppo di smart grid: per ottimizzare la gestione della domanda e dell'offerta di energia.
- Promozione dell'autoconsumo: per consentire ai cittadini di produrre e consumare la propria energia rinnovabile.
- Investimenti in ricerca e sviluppo: per sviluppare nuove tecnologie ancora più efficienti e innovative.
La Lombardia ha l'ambizione di diventare una regione a emissioni zero entro il 2050. La transizione energetica verso le rinnovabili rappresenta un tassello fondamentale per raggiungere questo obiettivo ambizioso, ma anche un'opportunità per creare un futuro più sostenibile, prospero e inclusivo per tutti.
Geneco: protagonista attiva nella transizione energetica
Geneco crede fermamente nel potenziale delle energie rinnovabili per costruire un futuro più sostenibile. L'azienda continuerà a investire in innovazione e a collaborare con tutti gli attori coinvolti per accelerare la transizione energetica e contribuire a un mondo più verde. Le sfide da affrontare sono ancora numerose, ma le opportunità per un futuro energetico ancora più sostenibile sono immense. Geneco, con il suo impegno concreto e la sua visione lungimirante, continuerà a giocare un ruolo da protagonista in questo processo di cambiamento.
Geneco Group lancia la comunità energetica
Una proposta efficace, innovativa e pionieristica «firmata» dall’azienda brianzola.
Geneco, leader nel settore energetico, annuncia il lancio di una delle prime Comunità Energetiche in Brianza. Questo risultato sottolinea il ruolo pionieristico dell’azienda guidata dall’Ad Leonardo Mormandi nella promozione dell'energia sostenibile e dell'indipendenza energetica. Le comunità energetiche rappresentano una rivoluzionaria modalità di produzione e consumo energetico, consentendo una collaborazione stretta tra cittadini, aziende ed enti locali per generare energia rinnovabile sul territorio. In questo contesto, Le CER nascono per favorire il territorio locale, “restituendo” l’energia prodotta al territorio di prossimità, attraverso anche incentivi importanti.
Lo sviluppo è stimolato da due importanti iniziative incentivanti: nei Comuni sotto i 5.000 abitanti è previsto un contributo a fondo perso del 40%, e per tutte le CER è previsto un incentivo della durata di 20 anni che premia proprio l’auto consumo. Geneco si distingue per l'efficacia del suo team altamente specializzato, che si occupa di gestire l'intero processo dalla progettazione all'attuazione, inclusa tutta la burocrazia necessaria.
Inoltre, la politica di prezzo bloccato garantita da Geneco fornisce stabilità finanziaria agli aderenti, proteggendoli dalle fluttuazioni del mercato energetico. Questo modello favorisce l'indipendenza energetica delle aziende e dei privati coinvolti, riducendo la loro dipendenza dalle reti energetiche nazionali, ma contribuisce a costruire una comunità più resiliente e sostenibile.
La CER è una formula nuova e innovativa di condivisione di energia rinnovabile, a “km zero” poiché, l’energia prodotta e non auto consumata, potrà essere utilizzata da aziende e abitazioni situate nelle vicinanze, rendendo il consumo di energia non solo più efficiente ma anche più economico e meno inquinante. L'obiettivo è quello di promuovere l'efficienza energetica, la produzione di energia rinnovabile e la riduzione delle emissioni di gas serra, creando al contempo un sistema energetico più resiliente e sostenibile a livello locale.
È previsto un massimo di potenza di 1 MW, evitando impianti speculativi e slegati da logiche di condivisione energetica. Per rendere accessibile l’energia, è necessario adottare politiche che favoriscano l'accesso equo e sostenibile per tutti, riconoscendo il diritto di tutti i cittadini a partecipare attivamente alla transizione energetica. Chi vive in un appartamento, fino a oggi difficilmente poteva usufruire di energia prodotta per esempio da un impianto fotovoltaico, invece con le CER potranno beneficiare di energia green e di un vantaggio economico.
È importante la creazione di comunità energetiche locali, che gestiscano in maniera condivisa la produzione, la distribuzione e il consumo di energia, garantendo una maggiore autonomia e resilienza agli shock energetici e sono un elemento centrale nel piano di transizione green italiano. Permettono infatti di creare, non solo l’opportunità di energia verde per tutti, ma anche di aumentare la quota di rinnovabili in Italia, ed è per questo che sono stati destinati circa 2.2 miliardi alle CER.
Geneco ha acquistato La Termotecnica di Robbiate: in Brianza un nuovo polo dell’energia green e sostenibile
L’azienda di Seregno ha concluso un’operazione che le permette di ampliare i servizi offerti e guardare con entusiasmo al futuro
Prosegue il percorso di crescita di Geneco, azienda specializzata nell’installazione di impianti fotovoltaici per l’industria e il privato, fondata a Seregno nel 2008 e oggi imprescindibile punto di riferimento per tutti coloro che pianificano il proprio futuro in ottica green.
Nuova acquisizione per Geneco
«L’ultima novità – spiega il presidente Leonardo Mormandi – è l’acquisizione de La Termotecnica, azienda di Robbiate che, nella Brianza lecchese, è da decenni leader nel settore della termoidraulica. Da oggi, uniamo la freschezza e la dinamicità di un’azienda relativamente giovane come Geneco, al prestigio e all’autorevolezza di un brand affermato come quello meratese, proponendoci finalmente ai nostri clienti come interlocutore unico in materia di riqualificazione energetica. Con questa importante acquisizione abbiamo compiuto una scelta strategica, che evidenzia il nostro desiderio di mantenerci competitivi in un mercato in continua evoluzione: per restare sulla cresta dell’onda, infatti, dobbiamo lavorare in ottica di crescita razionale e organizzata. Solo in questo modo riteniamo di poterci garantire un futuro all’insegna della produttività e dell’entusiasmo».
La quadratura del cerchio
L’acquisizione de La Termotecnica, per Geneco rappresenta la quadratura del cerchio: «Con questo passaggio fondamentale abbiamo conquistato la capacità di mettere a punto e proporre alla clientela pacchetti di efficientamento energetico al 100% personalizzati, spaziando dall’installazione dell’impianto fotovoltaico e di tutti i dispositivi connessi (inverter, accumulo ecc.), alla riqualificazione termoidraulica di edifici, capannoni industriali e unità immobiliari - precisa Mormandi - L’operazione conclusa ci trasforma in un player di riferimento sul territorio, in grado di seguire ogni fase delle commesse internamente. Sopralluoghi, preventivi, rimozione amianto, rifacimento coperture, ristrutturazioni di impianti termici e idraulici, valutazione degli incentivi fiscali migliori a seconda delle esigenze, tutto sfruttando la competenza dei nostri collaboratori: da oggi, grazie all’operazione che abbiamo concluso, possiamo occuparci di ogni cosa a 360 gradi» .
Obiettivo, integrazione con la casa madre
Un ruolo determinante nel ridefinire il futuro di La Termotecnica è quello ricoperto dal direttore generale, Marcello Dama, e dal suo gruppo di lavoro: «Sarà lui in prima linea a condurre La Termotecnica a raggiungere gli obiettivi prefissati, oltre che guidare il processo di integrazione con la casa madre - conferma il presidente Mormandi - Marcello sarà il trait d’union tra le varie anime aziendali, dando vita a una realtà unica, competente e pronta ad affrontare ogni situazione con la massima flessibilità».
Il rapporto con i clienti storici
«Non appena conclusa l’acquisizione, Dama ha subito iniziato a interfacciarsi con il pacchetto dei clienti più storici de La Termotecnica, rilevando tutta la soddisfazione degli interlocutori nel constatare che, grazie all’operazione, sarà per loro possibile continuare ad affidarsi all’azienda che hanno sempre avuto come riferimento in ambito termoidraulico. Un clima positivo che ci rafforza nella convinzione di porre in atto ogni iniziativa per trasformare le nostre due realtà in un vero polo dell’efficientamento energetico sul territorio della Brianza. Con un centinaio di collaboratori complessivamente (di cui ben 15 nell’ufficio tecnico interno) ci siamo avviati in direzione di una crescita efficace e sostenibile per dare alla clientela risposte concrete in tempi brevi».
«Siamo pronti ad accogliere le sfide del futuro»
La possibilità di offrire pacchetti completi, comprendenti dall’impianto fotovoltaico alla rimozione e smaltimento amianto, dal rifacimento della copertura alla riqualificazione termoidraulica ed energetica chiavi in mano, è un’autentica rarità sul territorio. Grazie all’acquisizione de La Termotecnica, pertanto, Geneco si conferma un passo avanti, pronta ad accogliere le sfide che il futuro le riserverà. «Per non farci sorprendere ci siamo dotati di un team di tecnici di alto livello - conferma Mormandi - il nostro direttore Generale Marcello Dama, con tutti i suoi collaboratori, sta lavorando con impegno alla creazione di un’azienda dall’immagine giovane e dinamica, pronta a proporsi come leader nel proprio settore. Il domani del fotovoltaico è ormai realtà: si parla con sempre maggiore insistenza di Comunità Energetiche e Condominiali, di impianti di riscaldamento ibridi a pompa di calore e della la direttiva Case Green dell’Ue che prevede, dal 2040, la messa al bando del gas. Le sfide sia in ottica di rispetto ambientale, sia di efficienza energetica sono, dunque, numerose e tutte impegnative: noi di Geneco e La Termotecnica siamo fin da ora a disposizione di tutti coloro - imprenditori e privati cittadini - che desiderano capire come fare per installare il proprio nuovo impianto fotovoltaico ammortizzando l’investimento nel più breve tempo possibile». Quella dell’indipendenza energetica, dopo aver sperimentato le bollette pazze in seguito alla guerra in Ucraina, è una richiesta che giunge a Geneco da molte aziende della Brianza: «A tal proposito segnalo che anche parecchi clienti de La Termotecnica ci chiedono questo. E’ bello notare che molti di loro sono tornati a rivolgersi all’azienda di Robbiate dopo aver saputo del passaggio di proprietà perché la annoverano tra le più affidabili del territorio. Senza dubbio, faremo ogni sforzo possibile per non deluderli».
Fotovoltaico investimento che conviene
La crescita di Geneco testimoniata dall’acquisizione de La Termotecnica è la conferma che investire nel fotovoltaico e nel green conviene. «Sicuramente sì - conferma Mormandi - E ultimamente il recupero avviene in tempi ancora più ristretti (2-5 anni) grazie a tecnologie sempre più efficienti e costi meno onerosi. Abbiamo già realizzato progetti integrati che hanno sorpreso gli imprenditori per la loro efficacia. Esistono formule che, grazie a prodotti sempre più evoluti e poco costosi, integrano ai bonus fiscali finanziamenti e leasing, rendendo l’operazione praticamente impalpabile per le casse aziendali e familiari, liberando capitali per investimenti in altre direzioni. Quando, in fase di trattativa, spieghiamo ai nostri interlocutori che esistono persino situazioni nelle quali il fotovoltaico si in ripaga senza tirare fuori un euro, spesso ci guardano senza nascondere il loro scetticismo. In questi casi è bello re-incontrarli dopo qualche anno e sentirli esclamare: “Non ci credevo, invece è vero”.
Bando Agrisolare 2024:
un'opportunità di sviluppo sostenibile per le aziende agricole italiane
Il Bando Agrisolare è tornato nel 2024 con una dotazione di 2,35 miliardi di euro per incentivare l'installazione di impianti fotovoltaici su edifici aziendali agricoli. Si tratta di un'occasione imperdibile per le imprese agricole che desiderano:
- Riduzione dei costi energetici: L'autoconsumo dell'energia prodotta dai pannelli fotovoltaici può portare ad un abbattimento significativo delle bollette energetiche, con un risparmio concreto per l'azienda. Si stima che un impianto fotovoltaico di media potenza possa far risparmiare fino al 50% sui costi energetici aziendali.
- Maggiore sostenibilità: L'utilizzo di energia solare rappresenta un passo importante verso la transizione energetica e la riduzione dell'impatto ambientale dell'attività agricola. L'energia solare è una fonte di energia pulita e rinnovabile che non produce emissioni di gas serra e contribuisce a contrastare il cambiamento climatico.
- Aumentare il valore dell'azienda: Un impianto fotovoltaico aumenta l'efficienza energetica dell'azienda e ne accresce il valore patrimoniale. Un impianto fotovoltaico può aumentare il valore di un'azienda agricola fino al 10%.
Cosa c'è di nuovo nel Bando 2024?
Dotazione finanziaria più ampia: Rispetto alle precedenti edizioni, il Bando 2024 dispone di una dotazione finanziaria quasi raddoppiata, a dimostrazione del crescente impegno del Governo verso la sostenibilità del settore agricolo.
Maggiorazioni per le piccole imprese e le aree svantaggiate: Sono previste maggiorazioni del contributo per le piccole imprese agricole (fino al 20%) e per quelle situate in aree svantaggiate (fino al 20%), al fine di favorire l'inclusione e la parità di accesso alle agevolazioni.
Possibilità di installare sistemi di accumulo: Il Bando 2024 ammette la possibilità di installare sistemi di accumulo dell'energia prodotta (fino al 10%), consentendo una maggiore flessibilità nella gestione dell'autoconsumo.
Quali sono i beneficiari del Bando?
Possono accedere ai contributi del Bando Agrisolare 2024:
- Imprese agricole in forma individuale o societaria, iscritte alla Camera di Commercio
- Imprese agroindustriali del settore zootecnico
- Cooperative agricole che svolgono attività agricola e relativi consorzi
Quali sono le spese ammissibili?
Il Bando Agrisolare copre una vasta gamma di spese ammissibili, tra cui:
- Fornitura e posa in opera dei pannelli fotovoltaici
- Inverter
- Opere accessorie (cablaggi, quadri elettrici, sistemi di monitoraggio)
- Spese di progettazione e direzione lavori
- Spese di collaudo
Come si presenta la domanda?
Le domande per il Bando Agrisolare 2024 potranno essere presentate online a partire dalla primavera 2024, attraverso il portale del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. La procedura di presentazione della domanda è stata semplificata rispetto alle precedenti edizioni.
Perché conviene investire in un impianto fotovoltaico con il Bando Agrisolare?
- Contributi a fondo perduto fino all'80%: Il Bando copre una parte significativa dei costi di installazione dell'impianto fotovoltaico, rendendo l'investimento accessibile anche alle piccole aziende.
- Semplicità di accesso: La procedura di presentazione della domanda è stata semplificata.
- Vantaggi fiscali: L'installazione di un impianto fotovoltaico può usufruire di diverse agevolazioni fiscali, come il Superbonus 110%.
Un'occasione da non perdere!
Il Bando Agrisolare 2024 rappresenta un'occasione unica per le aziende agricole di innovare e migliorare la propria efficienza energetica, con ricadute positive in termini economici, ambientali e di competitività.
Invitiamo tutti gli imprenditori agricoli a valutare attentamente questa opportunità e a cogliere questa occasione per rendere la propria azienda più sostenibile, resiliente e competitiva.
Il Fotovoltaico nel Piano Transizione Industria 5.0
Come il PNRR incentiva l'adozione del fotovoltaico per la trasformazione industriale
Il Piano Transizione Industria 5.0 (PTI) è un pilastro fondamentale del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che mira a promuovere la digitalizzazione e la sostenibilità delle imprese italiane. Approvato il 31 gennaio 2024 dal Consiglio dei Ministri, questo piano offre incentivi significativi anche riguardo l'adozione del fotovoltaico come parte integrante della trasformazione industriale.
Nel Piano Transizione Industria 5.0, il fotovoltaico svolge un ruolo cruciale nell'incrementare l'efficienza energetica e promuovere la sostenibilità ambientale delle imprese. L’implementazione di impianti fotovoltaici consente infatti alle aziende di ridurre la dipendenza dalle fonti energetiche tradizionali e di contribuire alla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio. L'obiettivo di conseguenza è duplice: migliorare l'efficienza dei processi produttivi e promuovere l'adozione di energie rinnovabili per alimentare le attività industriali.
L'adozione del fotovoltaico nell'ambito del PTI offre una serie di vantaggi alle imprese, tra cui:
- Riduzione dei costi energetici: gli impianti fotovoltaici consentono alle aziende di generare energia pulita e ridurre i costi legati all'approvvigionamento energetico tradizionale.
- Sostenibilità ambientale: l'utilizzo dell'energia solare riduce le emissioni di gas serra e contribuisce alla creazione di un ambiente industriale più sostenibile.
- Incentivi fiscali: il PTI prevede incentivi fiscali significativi per le imprese che investono nell'installazione di impianti fotovoltaici, tra cui un credito d'imposta del 40% subito interamente compensabile sulle spese sostenute.
Per quanto riguarda le modalità di accesso e le scadenze, le imprese interessate a beneficiare degli incentivi previsti dal PTI devono presentare domanda all'Agenzia delle Entrate entro il 31 dicembre 2026. È fondamentale che le aziende si informino correttamente sui requisiti e le procedure da seguire per accedere agli incentivi.
In conclusione, il fotovoltaico rappresenta un elemento chiave nella strategia di trasformazione industriale delineata dal Piano Transizione Industria 5.0. Investire nell'energia solare non solo consente alle imprese di ridurre i costi energetici e migliorare la propria sostenibilità ambientale, ma contribuisce anche alla creazione di un'economia più verde e orientata al futuro. Grazie agli incentivi previsti dal PTI, le imprese italiane hanno l'opportunità di abbracciare pienamente la transizione verso un modello energetico più sostenibile e innovativo. Per questo riteniamo molto importante scegliere di passare all'energia pulita con il fotovoltaico.
Infine, con il supporto esperto e le soluzioni di Geneco Group, per la tua azienda sono garantiti i vantaggi offerti dal Piano Transizione Industria 5.0 grazie ai quali avrai la possibilità di avere un notevole risparmio in bolletta e di contribuire a costruire un futuro energetico più sostenibile. Da anni Geneco Group accompagna le migliori aziende italiane lungo tutto il processo di implementazione degli impianti fotovoltaici, garantendo risultati affidabili e vantaggiosi sia dal punto di vista economico che ambientale. Contattaci per far parte di questo cambiamento in prima persona.
Comunità energetiche rinnovabili: scopriamo cosa prevede il decreto entrato in vigore il 24 gennaio.
Dopo tre anni dall'adozione della direttiva europea Red II che le ha istituite, finalmente le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) potranno beneficiare degli incentivi economici tanto attesi.
Dopo tre anni dall'adozione della direttiva europea Red II, finalmente il 24 gennaio è entrato in vigore il tanto atteso decreto che apre le porte agli incentivi economici per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) in Italia, segnando un passo significativo verso una transizione energetica sostenibile.
Una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) rappresenta un nuovo paradigma nell'approvvigionamento energetico: questa innovativa forma di organizzazione coinvolge gruppi di individui, comunità locali o imprese che decidono di unirsi per installare impianti rinnovabili, quali pannelli solari o turbine eoliche, e condividere l'energia prodotta. Questo approccio decentralizzato non solo promuove la sostenibilità ambientale, ma crea anche una rete energetica più resiliente e inclusiva.
Geneco oggi sta lavorando attivamente per promuovere questa nuova formula, ponendosi come partner efficiente ed efficace nella realizzazione di questi obiettivi. L'impegno dell'azienda si traduce nella collaborazione con le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e nella fornitura di supporto indispensabile per agevolare la transizione verso un modello energetico più sostenibile.
Il recente decreto, registrato presso la Corte dei Conti e approvato dalla Commissione europea, stabilisce una serie di incentivi finalizzati a favorire la nascita e lo sviluppo delle CER, nonché a promuovere l'autoconsumo diffuso in Italia. Il Ministero dell'Ambiente, in conformità con quanto previsto dalla direttiva Red II, si impegnerà ora a definire, entro i prossimi trenta giorni, le regole operative che disciplineranno le modalità e le tempistiche per il riconoscimento degli incentivi.
Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE), soggetto gestore della misura, attiverà successivamente i portali entro 45 giorni dall'approvazione delle regole, permettendo alle comunità di presentare le richieste per accedere agli incentivi.
Il decreto prevede due approcci distinti per favorire lo sviluppo delle CER in Italia: un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili, finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), destinato alle comunità nei comuni sotto i cinquemila abitanti, e una tariffa incentivante sull'energia rinnovabile prodotta e condivisa su tutto il territorio nazionale.
Un elemento cruciale è la cumulabilità dei due benefici, un meccanismo pensato per stimolare lo sviluppo complessivo di 5 gigawatt di impianti di produzione di energia rinnovabile. Il GSE renderà disponibili sul proprio sito istituzionale documenti, guide informative e canali di supporto dedicati per assistere gli utenti nella costituzione delle CER. In collaborazione con il Ministero dell'Ambiente e dell'Energia, il GSE lancerà una campagna informativa volta a sensibilizzare i consumatori sui vantaggi legati al nuovo meccanismo. È già inoltre disponibile una mappa interattiva delle cabine primarie su territorio nazionale, mentre presto sarà online un simulatore per la valutazione energetica ed economica delle iniziative.
Il Ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto, ha accolto con entusiasmo questa svolta, dichiarando: "Comunità energetiche rinnovabili e autoconsumo diffuso sono due ingranaggi centrali della transizione energetica del Paese. Oggi siamo dunque ancor più vicini a questo atteso obiettivo, che potrà veramente dare una svolta per lo sviluppo delle rinnovabili in Italia, rafforzandone la sicurezza energetica e avvicinandoci agli obiettivi climatici."
Sebbene l'iter completo per la piena applicazione richiederà ancora qualche mese, con l'approvazione delle regole operative entro trenta giorni, seguita dall'attivazione dei portali da parte del GSE nei successivi 45 giorni, la strada verso il raggiungimento degli obiettivi climatici è ormai tracciata. L'obiettivo finale, ribadiamo, è quello di promuovere l'installazione di 5 gigawatt di nuovi impianti rinnovabili, rappresentando una svolta significativa per lo sviluppo sostenibile in Italia.
Vuoi essere parte di questo nuovo capitolo verso una prospettiva di sviluppo sostenibile nel nostro Paese? Contattaci per scoprire come la combinazione di incentivi e il coinvolgimento attivo delle Comunità Energetiche offrono una prospettiva chiara per un futuro energetico più verde e partecipativo.
Geneco Group ha acquistato La Termotecnica: verso nuovi orizzonti e prospettive di crescita
Un’acquisizione strategica che segna l'inizio di un nuovo capitolo nel settore dell’efficientamento energetico.
Robbiate, [5 Dicembre 2023] - Nel corso della giornata odierna Geneco Group è lieta di annunciare l'acquisizione del 100% delle quote della storica La Termotecnica. Un traguardo importante, che contribuisce alla continua crescita dell’azienda, specializzata da oltre 10 anni nel settore degli investimenti per l'efficientamento energetico e lo smaltimento dell'amianto, che recentemente si è trasferita nel nuovo headquarter di via Messina a Seregno.
“Collaboriamo da anni con La Termotecnica e questa acquisizione è avvenuta in modo naturale" ha spiegato Leonardo Mormandi, 39 anni, presidente e fondatore di Geneco Group. "Il comparto dell’efficienza energetica si è sviluppato molto negli ultimi tempi e anche per il futuro le prospettive sono molto interessanti. Entrambe le aziende operano prevalentemente nel settore industriale: siamo complementari e insieme possiamo crescere ulteriormente. Questo è un accordo che farà bene a entrambe le aziende. Inoltre, La Termotecnica, nel campo dell'efficientamento energetico, è sempre stata più orientata negli aspetti idraulici, negli impianti di riscaldamento e raffrescamento; caratteristica che ben si integra con la nostra azienda.”
Attualmente La Termotecnica conta su 6 collaboratori, mentre Geneco Group occupa 25 dipendenti e si avvale di una rete di 14 commerciali, con un indotto stimato in circa 50 persone. Inoltre, l’azienda di Seregno, presente in Messico con un ufficio di rappresentanza, ha chiuso il bilancio 2022 con un fatturato che sfiora i 10 milioni di euro e conta di arrivare a quota 11 milioni nel 2023. Per questo motivo, gli obiettivi a medio termine, soprattutto dopo questo matrimonio, sono molto ambiziosi.
Nello specifico, “L’obiettivo è quello di superare i 15 milioni di fatturato nel 2024 ma soprattutto di offrire ai clienti un servizio sempre più completo in un mercato in espansione ma competitivo” ha sottolineato Marcello Dama, General Manager di Geneco Group, che ha coordinato in prima persona l’acquisizione.
“La Termotecnica è un piccolo gioiello. È un’azienda che conosco da molti anni, il suo fondatore Renzo Ghisleni, recentemente scomparso, è stato un imprenditore illuminato. Il prossimo anno festeggerà i 50 anni di attività e approfitteremo di questo anniversario per valorizzare La Termotecnica all’interno del nostro gruppo, tanto che, molto probabilmente manterremo aperta anche la sede di Robbiate. Questo matrimonio, ovviamente, genererà sinergie utili a entrambe le realtà, ma, come sottolineavo prima, ci permetterà di offrire ai clienti un servizio chiavi in mano più efficiente e competitivo, garantendo i più elevati standard di sicurezza, con una rete di professionisti altamente qualificati e specializzati.” conclude Mormandi.
Combustibili fossili in declino dal 2030: l’ascesa delle energie rinnovabili
Secondo il report IEA 2023, la quota di energie green potrebbe passare dall’attuale 30% a oltre il 50%.
Il panorama energetico globale sta attraversando una fase di profonde trasformazioni: lo certifica anche il il recente report "World Energy Outlook 2023" stilato dell'International Energy Agency (IEA), secondo il quale, a partire dal 2030, assisteremo a un picco negativo dell'utilizzo dei combustibili fossili. Una tendenza che potrebbe segnare non solo la fine di un'era dominata da quest’ultimi, ma anche l'ascesa di fonti di energia rinnovabile, come il fotovoltaico.
Nonostante il 2022 sia stato un anno turbolento per i mercati energetici globali, con prezzi dell'energia (in particolare del gas naturale) che hanno raggiunto picchi record in Europa e in molte altre parti del mondo, ora grazie a politiche e misure a supporto delle energie rinnovabili è previsto un cambio di direzione significativo.
Insomma, si preannuncia un punto di svolta: la domanda di petrolio, gas naturale e carbone raggiungerà il suo picco, facendo scendere la quota dei combustibili fossili nella domanda di energia primaria dall'80% degli ultimi due decenni, al 73% entro il 2030.
Infatti, possiamo percepire dei chiari segnali di un'accelerazione della transizione verso le energie pulite. Qui il fotovoltaico è in prima linea: sempre dal dettagliato report IEA del 2023, la produzione di componenti fotovoltaici ha registrato una duplicazione a livello globale per soddisfare la crescente domanda di nuovi impianti. In previsione, la nuova potenza fotovoltaica potrebbe passare dai 220 GW del 2022 a circa 500 GW nel 2030.
Inoltre, si evince un notevole aumento degli investimenti nelle tecnologie energetiche rinnovabili: per ogni dollaro speso in combustibili fossili, ora si spendono 1,8 dollari in tecnologie energetiche pulite e infrastrutture correlate.
Tuttavia, non dobbiamo dimenticare che questo scenario ottimistico deve rappresentare solo la punta dell’iceberg: infatti, occorrono misure ancora più incisive per arrivare a limitare il riscaldamento globale. Soprattutto in un momento storico dove il conflitto Russia-Ucraina e le tensioni recenti in Medio Oriente rendono i mercati energetici tesi e instabili, le tecnologie green (fotovoltaico, eolico, mobilità elettrica, pompe di calore, etc…) rivestiranno un ruolo ancora più cruciale nella lotta ai cambiamenti climatici.
In questo contesto in rapida evoluzione, l’obiettivo di Geneco Group rimane quello di porsi al fianco delle aziende e guidarle verso un’indipendenza energetica e un futuro più sostenibile, progettando soluzioni fotovoltaiche su misura.
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Geneco Next Energy Forum 2023
La prima edizione di un evento all’insegna dell’innovazione e della crescita nel settore fotovoltaico.
Il 29 settembre si è svolta la prima edizione del Geneco Next Energy Forum 2023, accogliendo leader del settore ed esperti con l’obiettivo di analizzare e dibattere le tendenze, le sfide e le opportunità emergenti nel campo dell'energia.
La serata è stata inaugurata da un welcome drink, seguito da un'introduzione ai lavori da parte di Marcello Dama, General Manager di Geneco Group. Prima dell’inizio ufficiale, Alessandro Fermi, Assessore Università, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia, ha poi offerto i suoi saluti istituzionali, sottolineando l'importanza dell'innovazione e della collaborazione tra aziende e istituzioni.
Successivamente, la Tavola Rotonda condotta da Davide Bartesaghi, Founder e CEO di Solare B2B, ha coinvolto diversi esperti del settore come Paolo Rocco Viscontini, Presidente di Associazione Italia Solare, Leonardo Mormandi, Presidente di Geneco Group e Stefano Scainelli, CEO di Scame Parre SpA, esplorando la crescita e le opportunità che il mercato del fotovoltaico ha da offrire.
L'attenzione è stata focalizzata sulla crescita e le opportunità del settore fotovoltaico, delineando un quadro complesso e articolato delle dinamiche attuali e future del mercato energetico.
Successivamente, l’intervento dedicato alla presentazione del piano industriale di Geneco, condotto dal suo presidente Leonardo Mormandi, ha confermato il ruolo centrale dell’azienda all’interno dell'industria energetica, con una missione chiara e una visione orientata al futuro.
Nello specifico, sono stati presentati i diversi mercati di riferimento di Geneco, i risultati raggiunti dal 2020 al 2023 e le aspettative per il periodo 2024-2027, mentre una dettagliata SWOT analysis ha offerto un quadro completo delle forze, delle opportunità, delle debolezze e delle minacce, delineando un percorso chiaro per l'innovazione e la crescita sostenibile.
Nella seconda parte della serata, dedicata al Geneco Next Forum 2023, ogni relatore e ospite ha portato un contributo inestimabile: da Leonardo Mormandi a Davide Bartesaghi, fino a Matteo Poffe di Fronius Italia Srl, ogni intervento ha arricchito la conversazione, offrendo case study interessanti, insight preziosi e prospettive innovative.
L'evento non è stato solo un'occasione per apprendere e condividere, ma anche per connettersi e godersi l'atmosfera vibrante. L'intrattenimento di Massy Pipitone, Bruce Ketta ed Enzo Emmanuello ha aggiunto un tocco di leggerezza e divertimento, mentre lo standing dinner & DjSet ha offerto opportunità di networking e collaborazione.
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Appuntamento alla prossima edizione!
Energia pulita più accessibile
il Decreto PNRR 3 semplifica le autorizzazioni per l'installazione di impianti fotovoltaici ed eolici.
Il Decreto PNRR 3 rappresenta un importante passo avanti per il settore delle energie rinnovabili. Il Decreto, infatti, semplifica le autorizzazioni e amplia le aree idonee all'installazione di impianti fotovoltaici ed eolici, eliminando la VIA fino al 2024 e riducendo le fasce di rispetto.
Nelle aree idonee, l'installazione di impianti fotovoltaici con potenza complessiva fino a 30 MW e di impianti d'accumulo elettrico, rifacimento, potenziamento o integrale ricostruzione di impianti fotovoltaici già esistenti, e repowering di impianti eolici già esistenti non richiederanno la VIA fino al 30 giugno 2024.
La norma prevede anche la riduzione delle fasce di rispetto tra gli impianti eolici e i beni sottoposti a tutela, da 7 chilometri a 3 chilometri, e tra gli impianti fotovoltaici e i beni tutelati, da 1 chilometro a 500 metri.
Inoltre, l'installazione di impianti fotovoltaici in aree agricole sarà libera alle seguenti condizioni: i pannelli devono essere collocati sopra le piantagioni, ad almeno 2 metri dal suolo; i pannelli non devono essere supportati da fondazioni in cemento o difficilmente amovibili; l'intervento deve essere realizzato in modo da garantire l'integrazione con le attività agricole.
La norma prevede anche semplificazioni per le autorizzazioni al fotovoltaico come manutenzione ordinaria, ad esempio per l'installazione di impianti fotovoltaici a terra in aree industriali, artigianali e commerciali, discariche, e cave non suscettibili di ulteriore sfruttamento.
Analogamente, l'installazione di impianti eolici fino a 20 kW, installati fuori dalle zone territoriali omogenee A e B e dalle aree protette o appartenenti a Rete Natura 2000, sarà considerata come manutenzione ordinaria e non richiederà alcun permesso.
In generale, il Decreto PNRR 3 semplifica le procedure per l'installazione di impianti fotovoltaici ed eolici, garantendo maggiore flessibilità e snellendo le pratiche burocratiche. La conferenza di servizi semplificata, inoltre, sarà prorogata fino al 30 giugno 2024, offrendo più tempo per la definizione delle procedure semplificate e favorendo lo sviluppo del settore delle energie rinnovabili in Italia.
Detrazioni fiscali per ristrutturazioni e risparmio energetico: come funzionano?
Guida pratica per capire come ottenere i benefici fiscali del 65% e 50% e quali sono le spese effettivamente detraibili.
Gli incentivi fiscali per la riqualificazione energetica e la ristrutturazione edilizia sono un’opportunità per tutti coloro che vogliono investire nella propria casa. La detrazione del 65% per interventi di riqualificazione energetica e quella del 50% per la ristrutturazione edilizia sono le principali agevolazioni fiscali a cui si può accedere.
Questi incentivi sono destinati sia ai privati che alle imprese e possono essere applicati su edifici esistenti o parti di essi. Per usufruire degli incentivi è necessario rispettare determinati requisiti tecnici e procedere a certificazioni da parte di un tecnico abilitato.
Le spese detraibili includono tutte quelle relative ai lavori effettuati, compreso l’IVA, le spese tecniche e le tasse di concessione od occupazione suolo. Le detrazioni devono essere ripartite in quote uguali per 10 anni e sono limitate a un importo massimo di 60.000 euro per interventi di coibentazione.
Bisogna prestare attenzione a specifiche formalità da seguire in base al tipo di intervento effettuato e al proprio status fiscale. Il rifacimento del tetto, oltre ai vantaggi economici delle detrazioni fiscali, rappresenta un’opportunità per proteggere l’immobile sottostante e migliorare l’efficienza energetica, con conseguenti risparmi sulle spese di riscaldamento e raffrescamento.